Cantello, 25 settembre 2025 – Circa 250 persone si sono riunite nella serata di sabato 20 settembre in oratorio a Cantello per abbracciare la famiglia Filippi e ricordare insieme Andrea, ragazzo scomparso dieci anni fa a causa di un tumore.

Aveva 25 anni e un’immensa gioia di vivere. Un ragazzo solare “e dannatamente bello”, ha ricordato la sorella, Lisa, scandendo assieme a papà Ambrogio i ritmi di una serata magica, piena di emozioni, di video, di foto e di balli.

Prima di cena c’è stata persino una sfilata di moda, all’interno del Teatro Pax, carica di
significati legati a doppio filo alla vita di Andrea. “Ogni passo deciso di questa sera è un tuo ricordo che cammina con noi – ha detto la sorella – sei diventato luce da indossare e forza che continua a farci camminare”.

Sul palco, a sfilare con gli abiti selezionati da Luigia Bungaro, dell’omonimo negozio, alcuni amici di famiglia, adulti e bambini. Tra loro anche la mamma di Andrea, Ornella, e la zia. E poi l’assessora ai servizi sociali di Cantello, Anna Maria Pintabona, e i giovanissimi Gaia e Kaled, pazienti dell’Oncoematologia pediatrica di Varese che per un periodo si è presa cura anche di Andrea.

A loro un ringraziamento speciale perché “sfilando dimostrano come l’aiuto donato, la ricerca continua e l’amore costante possano vincere le battaglie e farci ancora camminare in questa vita meravigliosa, continuando la battaglia di Andrea contro la malattia”, ha detto Lisa.

L’intero ricavato della serata, 3.063 euro, assieme a 12 colli di materiale didattico, sono già stati devoluti alla Fondazione Giacomo Ascoli per il suo impegno nella ricerca e nel sostenere i piccoli pazienti dell’Oncoematologia pediatrica di Varese e le loro famiglie nel difficile percorso di cura. “Ringrazio di cuore la meravigliosa famiglia Filippi che ha trovato
la forza di trasformare un dolore indicibile in risorsa per il bene dei nostri pazienti – ha detto Angela Ballerio, mamma di Giacomo Ascoli – E ringrazio tutta la comunità che capisce e condivide questo grande sforzo. Cantello ha una forte carica sociale, con tante persone gentili e disponibili che sono medici, volontari e intere famiglie che sostengono la Fondazione. Una comunità preziosa cui siamo grati”.

Particolarmente apprezzati durante la serata anche le musiche della pianista Silvia Bianchetti ad accompagnare Samuele Rivolta alla voce e poi, le ragazze della scuola di danza coordinate dalla loro insegnante Maya e la band che si è esibita fino a tarda sera, lasciando spazio anche allo zio di Andrea, che ha suonato Tears in heaven di Eric Clapton, mentre nel braciere bruciavano i pensieri scritti sui bigliettini per Andrea, nella convinzione che ogni parola bruciata possa arrivare oltre i confini del tempo e dello spazio.