“Sono autista volontario da ormai più di 10 anni. Mi ritengo fortunato perchè la Fondazione ha scelto me per questa attività. Conoscevo qualcuno che lavorava li e mi è stato proposto di fare l’autista per la Fondazione.
Il mio compito è di prendere i bimbi con le loro famiglie e di portarli fino all’ospedale, per le cure. Mi capita di fare tanti chilometri e in questi viaggi, trascorro molte ore con i bambini e i loro genitori, ore in cui si crea un rapporto a volte di amicizia.
Diciamo che non faccio solo l’autista. Noi autisti volontari siamo collaboratori a tutto campo, il nostro ruolo è di accompagnare i bambini ma farli anche compagnia, chiacchierando in macchina, giocando insieme nei momenti di attesa, quando siamo in Ospedale. Aiuto anche per quando ci sono eventi, trasporto quello che serve per la Fondazione. Ma quello che apprezzo di più di quest’attività è il contatto con i bambini e i loro genitori.
Ritengo molto importante la carità verso il prossimo, saper donare un pò di tempo e mettere a disposizione le proprie capacità per gli altri. Alla sera della vita, saremo giudicati sulla carità.
Tirando le somme, è sicuramente più quello che ricevo, la ricchezza e l’amicizia che guadagno svolgendo questa attività rispetto a quello che sento di dare agli altri.”
Piero Pasolini, autista volontario della Fondazione Giacomo Ascoli