“Era per me una doverosa consolazione dedicarmi in questo periodo – assieme agli insegnanti referenti del Concorso di Poesia “Giacomo Ascoli”( ideato da me dieci anni fa) – ai preparativi del medesimo nella scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri” di Varese, in vista della serata finale.

Giacomo è stato mio allievo in prima media nell’anno scolastico 2004-2005 durante il quale ha seguito le attività scolastiche attraverso videoconferenza e in seconda media, questa volta di persona per sua decisione, fino al novembre del 2005 quando ci ha prematuramente lasciati, sconfitto dalla malattia.

Perciò l’obiettivo di istituire un concorso a lui dedicato, mi è nato da un’idea ben precisa: perpetuare il ricordo di Giacomo nella scuola da lui frequentata, far riflettere sui vari aspetti della vita ed educare i discenti ad accettarla, anche quando essa non è piacevole, e a  non arrendersi davanti alle difficoltà insormontabili, ma ad affrontarle, come ha fatto Giacomo, con determinazione, con sacrifico, con dolore e con coraggio.

Ecco perché ho voluto coinvolgere in questa attività di scrittura poetica non solo gli allievi delle classi prime e seconde della media “Alighieri” ma anche quelli delle classi quarte e quinte delle scuole primarie “Baracca”, “Carducci”, “Fermi” e “Morandi” che costituiscono il grande Istituto Comprensivo Varese 5 “Dante Alighieri”.

Ho pensato di utilizzare il testo poetico perché il linguaggio della poesia è uno strumento espressivo che consente di toccare più efficacemente le corde dei sentimenti rispetto alla prosa.

Ogni anno è stato scelto un tema, a cominciare da quello sui sogni della prima edizione, curata dalla sottoscritta, nell’anno scolastico 2011-2012. In quell’occasione le poesie selezionate dalla giuria sono state raccolte in un opuscolo dal titolo “Sogni” a cui è stato accluso un cd contenente le stesse composizioni lette dai piccoli autori.

I temi delle edizioni successive sono stati: il gioco, l’amicizia, l’azzurro, i nonni, il coraggio, la gioia, Vorrei… ma io posso e per ultimo “Sii il cambiamento che vorresti vedere nel mondo”.

La partecipazione degli allievi è stata sempre numerosa e di ciò sono grata anche ai loro insegnanti che con amorevole dedizione hanno saputo trasmettere e inculcare in loro sentimenti di altissimo valore etico e umano.

Un grande riconoscimento meritano le giurie che si sono avvicendate nelle varie edizioni, i cui componenti – giornalisti, presidi, insegnanti, ex insegnanti in pensione, volontari della Fondazione “Giacomo Ascoli” si sono offerti all’arduo lavoro di lettura delle numerose poesie per poi segnalare le più significative.

Quest’anno si sarebbe dovuto svolgere la decima edizione del concorso, ma non ci è stato consentito a causa della pandemia. In verità già lo scorso anno è venuta meno la cerimonia di premiazione delle poesie, per la chiusura delle scuole a causa dell’aggravarsi del contagio.

La dirigente scolastica e gli insegnanti che hanno contribuito ogni anno alla realizzazione del concorso sono concordi tuttavia nell’affermare che il Covid 19 non ha minimamente intaccato il ricordo di Giacomo e quindi si augurano di continuare a portare avanti questa nobile attività non appena le condizioni sanitarie lo permetteranno.”

L’ideatrice del concorso, Angela Roscini