“Ho sempre lavorato nel mondo degli affari, dove le persone contano in quanto utili allo scopo finale che è fare business. Dentro di me però c’era il desiderio di avere rapporti più profondi con le persone, dove a essere protagonista fosse solo l’amore, l’aiuto solidale, lo scambio di emozioni vere.

Ho incontrato più di 10 anni fa la Fondazione Giacomo Ascoli. Conoscevo ed apprezzavo l’avvocato Ascoli, ma non sapevo che avesse fondato una associazione per i bambini malati di cancro. Ho fatto il corso e mi si è aperto un mondo.

La parte più difficile e stato rapportarsi con i bimbi in cura e i loro familiari. Sulle prime non mi sentivo all’altezza di tale immenso compito, ma poi ho imparato che a volte bastava solo ascoltare una madre preoccupata o giocare a ginocchioni sul pavimento con un bimbo in cura per alleviare un po’ le sofferenze. Le psicologhe della Fondazione ci sono sempre vicine e i corsi di aggiornamento e le riunioni periodiche ci permettono di confrontarci e migliorare  le nostre competenze.

Sono orgogliosa di fare parte di questa grande famiglia e mi manca terribilmente il DC, i bimbi, le famiglie, i medici, gli infermieri e gli altri volontari.

Appena sarà  possibile tornerò a fare questo straordinario “servizio” che tanto mi ha dato e a cui tanto di me stessa ho dedicato.”

Nicoletta Bugnoni, volontaria della Fondazione Giacomo Ascoli